martedì 27 giugno 2017

RECENSIONE IL CIRCO DELLA NOTTE: Erin Morgenstern e la magia delle parole


Esistono alcune storie capaci di sfiorare corde segrete dell'animo, di mettere radici nelle persone ed ispirarle, fino a confondersi con la vita che hanno arricchito.
Il Circo della Notte di Erin Morgenstern è una di queste.
È un romanzo autoconclusivo, ma leggendolo si ha la sensazione che non abbia per davvero né un inizio né una fine...perché racconta della magia della vita, e la vita non conclude.
Eppure da qualcosa sembra cominciare: un'apparizione onirica, il sogno di un sogno.

All'inizio è solo un confuso disegno di luci. Ma via via che se ne accendono altre, capisci che sono lì in fila per formare una scritta. Si distingue una C, una q, delle e.
Con l'incendiarsi dell'ultima lampadina, una volta dissolti fumo e scintille, l'insegna incandescente è finalmente completa. Inclinando la testa per una visuale migliore, leggi:

Le Cirque des Reves

Alcuni sorridono, altri si accigliano interrogando chi sta loro attorno. Un bambino accanto a te dà uno strattone alla manica della madre, chiede che vuol dire.
-Il Circo dei Sogni- è la risposta.
Poi i cancelli di ferro si aprono con un sussulto, quasi spinti da volontà propria. In un abbraccio verso l'esterno che invita la folla all'interno.
Adesso il circo è aperto.
Adesso puoi entrare.




Il circo, luogo in cui realtà e illusione si fondono, appare senza preavviso, seguito da una folla di appassionati che lo seguono in tutto il mondo. E oltre il profumo di caramello e possibilità, si celano infiniti tendoni a strisce bianche e nere, ognuno casa di meraviglie: l'Albero avvolto da candele in cui desideri antichi danno vita a dei nuovi, il giardino in cui ogni fiore ha la consistenza del ghiaccio ma conserva il suo profumo, il Labirinto in cui si susseguono estati e inverni senza fine. Sullo sfondo c'è una Londra a metà strada tra Ottocento e Novecento, in cui si può ancora credere all'impossibile, immersa in un'atmosfera onirica.
Dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, si celano due giovani destinati fin da bambini a sfidarsi in una gara ai limiti dell'immaginazione, in cui la magia fa da padrone. Marco e Celia sono le anime del Circo della Notte e, allo stesso tempo, coloro che potrebbero mettere in crisi l'equilibrio che lo regge, se solo cedessero agli incontrollabili sentimenti che provano l'uno per l'altra.
In questo romanzo, infatti, ogni evento, ogni emozione, ogni personaggio ha un doppio volto: l'inganno è ovunque, e la verità è l'inganno stesso. La Morgenstern ha intuito il principio costitutivo dell'età moderna ed è riuscita a trasformarlo in racconto, dando vita ad una storia in cui bene e male sono intrecciati come fili di ragnatela. È impossibile scioglierli. È impossibile comprenderli fino in fondo.

-Le storie sono cambiate, mio caro ragazzo- dice l'uomo in grigio, una traccia d'impercettibile tristezza nella voce.
-Niente più battaglie fra il bene e il male, niente più mostri da sterminare, nessuna fanciulla da salvare. Per quanto ne so io, le fanciulle sono per la maggior parte capaci di salvarsi da sole, almeno quelle che valgono qualcosa. Non esistono più le semplici favole, con ideali e belve e lieto fine. […] La complessità del bene e del male va ben oltre una principessa e un drago, o un lupo e una bambina col cappuccetto rosso. E non è forse il drago l'eroe della propria storia? E il lupo non agisce esattamente come dovrebbero agire i lupi?


Per questo i suoi personaggi -gemme brillanti, tasselli di un mosaico raffinato e unico- sono realistici in maniera intollerabile, caratterizzati talmente bene in ogni dettaglio da lasciare l'impressione di avere a che fare con persone vere, fatte d'infinite contraddizioni. In particolare, i protagonisti, Marco e Celia, sono due piccoli mondi da esplorare, costruiti a contrasto, capaci di completarsi e per questo in perfetta armonia. I due sono manifestazioni di tipi di magia diversi: Celia è “un talento naturale”, erede del potere nefasto di suo padre; Marco è un ragazzo qualunque, divenuto mago grazie ad anni d'impegno e studio. E ancora: una è controllo, l'altro impulso. Lei è empatia, lui è solitudine. Tuttavia sono uniti dalla passione per la letteratura e dall'attitudine alla creazione. Entrambi nascondono la loro natura di maghi sotto una facciata e vivono il mondo come se fosse un dono da scambiarsi con l'altro, rendendolo insieme migliore. Sono due anime capaci di conoscersi e riconoscersi, oltre gli inganni verso cui sono stati condotti a causa della sfida che è stata imposta loro fin da bambini.
Sono proprio i protagonisti a portare avanti una trama intrisa di colpi di scena, procedendo su livelli temporali diversi, che si congiungono in un finale imprevedibile. Il lettore ha la possibilità di partecipare alla sfida dei due ragazzi, di scoprire la nascita del circo e di seguire i fili che congiungono i suoi membri, destinati a diventare una vera e propria famiglia.
Ed è la Morgenstern, scrittrice e non maga, la vera illusionista: riesce a farci credere con coraggio in una realtà in cui i sentimenti puri e potenti possono spingerci oltre la natura di uomini e renderci grandi. Col suo stile unico crea percezioni intense, descrivendo luoghi e sensazioni con espressioni poetiche e vivide, sempre scorrevoli. Può persino convincerci di essere parte del mondo dipinto dalla sua penna, perché sa parlare ad ogni parte della mente, non solo a quella puramente razionale. Le sue immagini colpiscono la fantasia e le emozioni da lei raccontate finiscono per travolgere anche il lettore più scettico...perché le parole hanno un grande potere.

-[...] Puoi narrare una storia che va a innestarsi nell'anima di qualcuno, divenendone il sangue, l'io e il proposito. Quella fiaba lo smuoverà, lo spronerà, e chissà cosa mai potrebbe arrivare a fare grazie a essa, grazie alle tue parole. Che sono il tuo ruolo, il tuo dono. Tua sorella è capace di vedere il futuro, ma tu puoi modellarlo, ragazzo. Non dimenticarlo-.

Esistono alcune storie capaci di sfiorare corde segrete dell'animo, di mettere radici nelle persone ed ispirarle, fino a confondersi con la vita che hanno arricchito.
Il Circo della Notte di Erin Morgenstern è una di queste.
Chi ha ancora il coraggio di dire che la magia non esiste?

Il circo della notte (puoi trovarlo qui)
Erin Morgenstern
460 pagine
Rizzoli Editore
10.20 €
Fantasy

Vi ho incuriosito? Quest'estate vi lascerete trascinare dalla magia del Circo?

1 commento:

  1. Ciao! Ho finito da poco questo libro (qui la mia recensione) e devo dire che mi aspettavo di più. Ammetto che continuavo a paragonarlo con Caraval e questo senza dubbio non ha aiutato visto il mio amore per la serie della Gerber.
    Un libro carino, ma da cui tutto sommato mi aspettavo di più. Il contesto circense è sempre molto bello, ma non è riuscito a soddisfarmi completamente.
    Sono però contenta che a te sia piaciuto molto!
    Un abbraccio, Rainy

    RispondiElimina