Le storie sono creature
selvagge e indomabili. Spesso siamo costretti a ridurle a semplici
nomi, etichette che applichiamo pur di rendere comprensibili interi
universi a chi ancora non ne fa parte. Sea Witch, romanzo di
Helen Hollick, si sottrae ad ogni categoria: è una splendida
ricostruzione dell'ambiente marinaro del Settecento, eppure è
intessuto di elementi magici e romantici.
Il racconto ha due cuori
pulsanti: da un lato c'è Jesemiah Acorne, un pirata costretto a
convivere con gli orribili ricordi di un'infanzia difficile,
innamorato della sua libertà conquistata; dall'altro Tiola Oldstagh,
il cui nome è un anagramma dall'inglese di “Tutto ciò che è
buono”, levatrice e...Strega. Entrambi fuggono, entrambi si cercano
senza saperlo. E, tra di loro, si muove l'Oceano, Teti, una dea priva
di limiti e desiderosa di distruggere con le sue onde tutto ciò che
non le appartiene.
Tra un'avventura e
l'altra, la Hollick narra non solo il viaggio per mare, ma,
soprattutto, quello interiore di due protagonisti ben caratterizzati
e a cui è facile affezionarsi. Sia Jesemiah sia Tiola hanno un
passato, una personalità marcata e una grandiosa fame di libertà.
Questi elementi li rendono tridimensionali, portandoli a offuscare i
personaggi secondari. Nonostante la banalità dello sviluppo
sentimentale tra il bel pirata e la giovane strega, il lettore riesce
a non annoiarsi mai, immerso in una trama avvincente, fatta
d'intriganti peripezie, e in un'ambientazione sempre credibile.
Sea Witch ha una
base storica costruita in maniera sapiente: leggendo sembra quasi di
respirare l'aria soffocante di Città del Capo e di toccare con mano
le cime delle imbarcazioni che ospitano Jesemiah nel corso del
racconto. Diversi dettagli rivelano lo studio attento e gli
approfondimenti svolti dall'autrice, che, grazie a descrizioni
evocative e mai prolisse, sa creare luoghi che paiono risaltare sulla
pagina, fino a sostituirsi al mondo reale. Tuttavia il suo stile sa
essere anche d'impatto, adatto alla narrazioni di avventure
coinvolgenti, segnate da un ritmo incalzante e da dialoghi
divertenti.
Oltre alla mescolanza dei
generi, il romanzo si distingue anche per l'originalità
dell'elemento magico: sia l'Arte di Tiola, un potere che consiste
nella memoria dell'esperienze delle sue antenate, sia la presenza di
Teti, una creatura arcana ed eterna, donano a Sea Witch un
sapore unico. In particolare, la dea del mare rappresenta un elemento
di novità rispetto ad altri libri appartenenti allo stesso genere,
in quanto non è un personaggio antropomorfo, ma mantiene la sua
natura a tratti incomprensibile.
I protagonisti, però,
sono tragicamente umani: sanno essere contraddittori, animati dalla
paura e dalla vendetta, e allo stesso tempo capaci dell'amore più
intimo e puro. E, al di là di ogni etichetta, è questo che rende
una storia meritevole di essere raccontata.
Sea Witch (puoi acquistarlo QUI)
Helen Hollick
Catnip Edizioni
595 pagine
4,49€ (formato ebook)
Historical Fiction/Fantasy
E voi quali libri avete letto quest'estate?
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