sabato 23 settembre 2017

RECENSIONE SIGNORE DELLE OMBRE - "Tutte le storie sono vere"... Se scritte da Cassandra Clare

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"...Perché quando l'Universo è nato, quando è esploso in un'esistenza di fuoco e gloria, tutto ciò che doveva esistere è stato creato. Le nostre anime sono fatte di quel fuoco e di quella gloria, dei suoi atomi, frammenti di stelle. Lo sono tutte, ma credo che le nostre, la tua e la mia, siano fatte della polvere della stessa stella. Per questo siamo sempre stati attratti l'uno dall'altra come magneti, per tutta la nostra vita. Tutti i nostri pezzi si appartengono".*

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Quando ho letto Signora della mezzanotte (primo volume della saga di The Dark Artificies, ambientata nel mondo degli Shadowhunters, di cui puoi leggere la mia recensione QUI) ho pensato che Cassandra Clare avesse raggiunto il massimo della sua creatività. A differenza di molti autori che scelgono di scrivere più saghe usando la stessa materia fantastica, era riuscita in più di un'occasione a stupirmi, raccontando storie sempre diverse, senza mai ripetersi. Eppure il primo libro della sua ultima trilogia possedeva una trama talmente elaborata e dei personaggi così approfonditi da costituire un precedente impossibile da superare. Sembra però che la Clare riesca solo a migliorare: Signore delle ombre (da una settimana in tutte le librerie italiane) è probabilmente la sua opera migliore.

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La narrazione ricomincia poco dopo gli eventi di Signora della mezzanotte, che avevano come protagonisti la giovane cacciatrice di demoni Emma Carstairs e il suo parabatai Julian Blackthorn. Pur essendo riusciti a vendicare l'omicidio dei genitori della ragazza, i due devono affrontare ancora diversi pericoli: da un lato vi è la minaccia rappresentata dal popolo fatato, annientato dall'accordo di non belligeranza imposto dagli Shadowhunters e desideroso di liberarsi del loro giogo; dall'altro i due cacciatori devono reprimere il loro amore proibito, per evitarne le drammatiche conseguenze.

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L'autrice conduce i suoi personaggi attraverso le atmosfere di una Los Angeles caotica e di una Londra colma di misteri, già sperimentate nei volumi precedenti, e, inoltre, introduce una terza ambientazione capace di stregare i lettori. Si tratta del regno delle fate, una realtà dal sapore nuovo e magico, in cui convergono però diversi elementi folcloristici: in quanto sapiente creatrice di urban-fantasy, la Clare sa a fondere leggende già esistenti con temi innovativi. Le sue descrizioni sono talmente evocative da trasformare l'inchiostro delle sue parole nelle distese di verde sconfinato che costituiscono il regno del piccolo popolo.

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Il suo stile, infatti, si conferma ancora una volta capace di raccontare le anime dei luoghi, ma soprattutto la vastità delle emozioni umane. La storia è raccontata con i punti di vista di diversi protagonisti, che rendono molto ricca una trama già intricata e godibile attraverso scene d'azione vivide e numerosissimi colpi di scena. Eppure la forza del romanzo è nell'approfondimento psicologico dei personaggi che erano stati introdotti nel capitolo precedente: ognuno di loro rappresenta un archetipo in cui è facile identificarsi, ma, allo stesso tempo, è costruito su una molteplicità di strati (passato, paure, desideri più profondi) che lo rendono un'individualità talmente unica da somigliare a una persona in carne e ossa.
Le creature di Cassandra Clare, come nella vita vera, sono legate da un'infinità di dinamiche sempre mutevoli, tuttavia nella trilogia di The Dark Artificies quest'aspetto è particolarmente messo a fuoco. Il lettore, infatti, non assiste alla costruzione della relazione tra i due personaggi principali, ma piuttosto scopre con loro il modo in cui quest'ultima stia cambiando, dal momento che Emma e Julian si conoscono da sempre.
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La grandezza dell'autrice sta proprio in questo punto: riesce a mantenere vivo un mondo di cui tanti lettori si sono già innamorati, raccontandone però aspetti segreti, giovani ombre che risultano affascinanti in quanto dettagli nascosti.
Forse l'esempio migliore è costituito da Ty, un personaggio affetto d'autismo nonché uno dei protagonisti più intensi e realistici di Signore delle ombre. Attraverso i comportamenti così vari assunti dagli altri Shadowhunters (alcuni scelgono d'ignorare la sua natura, altri tentano di trasformarla in una colpa, altri ancora finiscono con amare i dettagli che lo rendono unico), è possibile scorgere la bellezza dei romanzi di quest'autrice. Gli abitanti dei suoi libri hanno sangue angelico e combattono i demoni, ma sono fatti di emozioni e insicurezze profondamente umane. Per questo fanno riflettere in maniera inedita su temi e problemi che fanno parte della tragica e bellissima realtà dei nostri giorni, per questo ci fanno emozionare.

“Tutte le storie sono vere”... Se scritte da Cassandra Clare.

SIGNORE DELLE OMBRE (puoi comprarlo QUI)
Cassandra Clare
660 pagine
Mondadori
19,90 €
Urban Fantasy

E voi avete letto Signore delle Ombre? Vi ha conquistato come ha fatto con me?

*Avendo letto il libro in inglese, ho tradotto questo brano in italiano.
*Le immagini presenti in questo post sono state realizzate da Cassandra Jean.


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